PRATICHE DI PROSSIMITÀ

tra istituzioni, territori e famiglie

16-17 giugno 2021

Chiostro Santa Maria delle Vittorie, Lungadige Porta Vittoria, 41 Verona
Aula 2.1 – Palazzo di Lettere nuovo – Via S. Francesco, 22 Verona
e online

In questo ultimo anno siamo stati confrontati con una pandemia che ha modificato pratiche, gesti, tempi e spazi. Un evento che ha posto in evidenza l’ineluttabilità delle perdite e i conseguenti vincoli. Ha richiesto misure diverse da quelle abituali mostrando l’insostenibilità di certe strutture e sistemi, la maggiore complessità delle burocrazie che mette a rischio la possibilità di relazione con le persone, di fronte alla quale dovremmo modificare le impostazioni dei servizi sociali ed educativi.
Gli interventi che animano le due giornate si collocano negli interstizi generativi delle relazioni tra realtà differenti, associazioni culturali e artistiche, famiglie che hanno ripensato il rapporto tra il bisogno materiale e il diritto a ricevere aiuto. Sono nate pratiche di lettura di questo tempo e conseguenti gesti di prossimità radicati nei saperi situati delle donne e degli uomini.
Come le famiglie, i movimenti sociali, le associazioni hanno saputo inventare l’accompagnamento e la cura nel tempo della pandemia? Quali forme di reciprocità sono state sperimentate?
Come i servizi e le istituzioni possono accogliere queste forme del prendersi cura?
Queste domande, nate da inquietudini condivise in differenti luoghi associativi e di ricerca, hanno amplificato il desiderio di incontro, sollevato il bisogno di condividere quella forma politica che dà vita al fare insieme.
Le due giornate, inserite nel progetto europeo Erasmus+ GIFT, sono rivolte a studenti e professionisti che lavorano in ambiti educativi e dei servizi sociali.

Mercoledì 16 giugno 2021

I servizi sociali alla prova della pandemia: istituzioni legittimanti, impatti sulle famiglie

9.30-11.00 – Sessione plenaria (online)
Presentazione del progetto GEFA-GIFT – Léonie James, Ass. Caminante (Francia)
Fare prossimità – Rosanna Cima, Laboratorio Saperi situati – Università di Verona
Crescere in famiglia durante e oltre la pandemia – Paola Milani, LabRIEF – Università di Padova
Genitorialità e mondo digitale: assi teorici e direzioni pratiche – Eduard Vaquero Tió, GRISIJ – Università di Lleida (Spagna)
    
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11.15-12.30 -Workshops (online)
Workshop 1    
La corporeità nelle pratiche di accompagnamento in una comunità per le dipendenze: mettersi in gioco nella professione
Léonie James, Ass. Caminante – Saint André de Seignanx (Francia)
Workshop 2
D-Lot-show: genitorialità e vissuti dell’epidemia nella diaspora nigeriana
Sandra Faith Erhabor, Margaret Enabulele, Elena Migliavacca, Casa di ramia – Comune di Verona
Workshop 3
Educativa domiciliare prima, durante e dopo la pandemia
Sara Serbati e Andrea Petrella, LabRIEF – Università di Padova,
Stefania Pizzetti, educatrice – Azienda Servizi Bassa Reggiana (RE)
Monica Lanfranconi, assistente sociale, Alessandra Albini, psicologa, Valentina Fadda, educatrice, Ilaria Mazzone, educatrice, Cristina Minunzio, psicologa – Azienda Sociale Centro Lario e Valli (CO)

Fili che tengono: pratiche relazionali e di creazione artistica vissute in tempo di Covid

13.30-15.00 – in presenza
Laboratorio artistico per bambini
, conduce Karin Peschau
[Chiostro Santa Maria delle Vittorie, Lungadige Porta Vittoria, 41 Verona]
 
Disegnare il futuro – World café, a cura di Aribandus, conduce Nicoletta Vicentini, attrice, regista, insegnante
[aula 2.1 – Palazzo di Lettere nuovo – Via S. Francesco, 22 Verona]
   
15.00 -16.30 - Fili che tengono anche online. L’accompagnamento alla genitorialità con i gruppi online nei programmi nazionali e nelle azioni territoriali. (Tavola rotonda online)
Modera: Marco Ius, LabRIEF – Università di Padova
Stefan Cojocaru, Università di Iași (Romania)
Pauline Sedes, educatrice – I.T.E.P. Institut Thérapeutique Éducatif et Pédagogique (Francia)
Aida Urrea Monclús, GRISIJ – Università Autonoma di Barcellona (Spagna)
Bruna Zocca, assistente sociale, Silvia Bonedomane, psicologa, Anna Zanotti, educatrice, Azienda Ulss 9 Scaligera – Bussolengo (VR)
 
15.15-16.45 – Fili che tengono: manualità, corporeità e arte per ripensare le relazioni tra donne, famiglie e territorio. (Tavola rotonda in presenza)
[aula 2.1 – Palazzo di Lettere nuovo – Via S. Francesco, 22 Verona]
Modera: Mariangela Prado Malca
Gruppo Frau-Kunst-Politik (Monaco), Corina Toledo, Julia Mimbang, Karin Peschau: Donna, arte e politica
Houda Boukal: Tessere storie di prossimità nell’ordito del telaio – Casa di Ramia – Comune di Verona
Admaiora: Verona tessile e progetto #distantimauniti, l’arte tessile come terapia relazionale in tempo di pandemia
African fashion – Margaret Enabulele, stili e stiliste africane: colori e forme per una solidarietà femminile – Casa di Ramia – Comune di Verona
Marinera: danza peruviana – Celia Vila – Gruppo FRAU-KUNST-POLITIK (Monaco)
 
16.45 – 17.40 – Esperienze (in presenza)
[Chiostro Santa Maria delle Vittorie, Lungadige Porta Vittoria, 41 Verona]
Vestiti parlanti a cura di African Fashion con la partecipazione di Sadaf Mohammed, Show di abiti a cura di Maureen Nojtsa Gruppo Frau-Kunst-Politik (Monaco), Coro Casa di Ramia diretto da Takayo Miura, A mother libertà in relazione: performance e installazione a cura di Associazione culturale DIMA Contemporary Art Onlus n collaborazione con Il Melograno.
 
Esposizioni (durante tutto il pomeriggio)
[Chiostro Santa Maria delle Vittorie, Lungadige Porta Vittoria, 41 Verona]
African Fashion: stoffe e abiti, Vento tra le mani: lavorazione metalli (gruppi del Genera-Lab), Patchwork viaggio tra i tessuti, Ritratti esemplari (Karin Peschau e Frau Kunst Politik), Mano lavora bocca parla: libro d’artista (Casa di Ramia – Comune di Verona)
Documentario sul laboratorio di ricamo delle donne afgane: proiezione.

 

 

 

Giovedì 17 giugno 2021

Fame di parole. Fare politica tra bisogni e desideri

10.00-12.30In che modo le associazioni culturali hanno ripensato il loro ruolo nel territorio durante la pandemia? I servizi educativi e sociali come ne hanno tenuto conto?
Tavola rotonda – [aula 2.1 – Palazzo di Lettere nuovo – Via S. Francesco, 22 Verona]
Moderano: Elena Migliavacca e Rosanna Cima
Judith Mitchel – La cittadinanza come istituzione simbolica
Sapori d’ascoltare (Mariangela Prado Malca) – Nutrire il pensiero e la cura delle donne
Paratodos (Candela Corchero, Alberto Modenese, Lahcen Ouftallah) – Cospirare insieme
La Casa delle parole sparse (Casa di Ramia, Sara Khamlich e Greta Torresani) – Siamo in divenire
Arpilleras (Vitka Olivera) – Animare e rappresentare il lavoro di cura

Comitato scientifico

Maria Livia Alga, Houda Boukal, Rosanna Cima, Margaret Enabulele, Sandra Faith Erhabor, Marco Ius, Rosa Lovati, Elena Migliavacca, Paola Milani, Andrea Petrella, Mariangela Prado Malca, Sara Serbati.