Due progetti gemelli, tante persone, terra e vestiti, e la creazione ogni volta di un luogo che accoglie e ascolta
La forma del nido rimanda all’accudire e al prendersi cura, pratiche comunitarie che creano vincoli e identità, ma anche al movimento, ad un andare e tornare.
Il nido racchiude in sé la spirale come strumento per costruire spazio, simbolo della ciclicità dei tempi naturali e di un andamento non lineare della vita.
La forma del nido propone raccoglimento e calma.
La pausa e l’ascolto diventano quindi elementi importanti nelle pratiche comunitarie e nell’accoglienza, strumenti dell’equilibrio e armonia.
Inoltre la parola nido racchiude in sé le parole nodi e doni, che ci sembra risuonino con lo spazio immaginato.
A cura di ideadestroyingmuros
e guidato da Vide terra
Terzo modulo del corso di aggiornamento
Pratiche e culture della differenza
nel lavoro educativo e di cura
Università di Verona
Organizzato dal Laboratorio saperi situati
e dall’Ecomuseo Mare Memoria Viva
Palermo, giugno 2021
“Cosa vi evoca una tenda da campeggio?
E il mare, che rapporto avete con il mare?”
Due elementi ricchi delle storie di ognuna.
Entrare nella tenda verde è entrare nella nostra prima casa,
nel ventre delle nostre madri,
nelle casette fatte da piccole con quello che c’era a disposizione.
È spogliarsi dei vestiti e immergersi nelle nostre profondità.
A cura di ideadestroyingmuros
Terzo modulo del corso di aggiornamento
Pratiche e culture della differenza
nel lavoro educativo e di cura
Università di Verona
Organizzato dal Laboratorio saperi situati,
con Casa di Ramía e Nissa
Verona, settembre 2021